visione

Una postura errata può influire nella nostra visione?

Per compensare i nostri deficit visivi infatti spesso possiamo adottare posture compensative che diverse dalla posizione originale possono causare mal di testa, dolore al collo e affaticamento.

Come esseri umani ci approcciamo al mondo esterno mantenendo il busto verticale rispetto al suolo e gli occhi paralleli all'orizzonte. Il sistema visivo contribuisce al controllo posturale fornendo informazioni dalla retina a alle diverse aree del cervello che consentono l'identificazione degli oggetti e il controllo del movimento.

Questa postura, garantita dal collegamento testa-tronco ci permette di svolgere i  tre compiti funzionali più importanti:

1) Stabilizzare il campo visivo per la stabilizzazione dello sguardo

2) Stabilizzare il centro di massa della testa e del tronco all'interno del supporto dei piedi

3) Ridurre  al minimo lo stress esterno che agisce sulla testa e sul tronco

Le persone  che presentano disabilità visive possono avere una ridotta capacità di controllare la postura e l'equilibrio, specialmente durante i movimenti.

Effetti sulla vista di una cattiva postura prolungata.

Molti di noi trascorrono ore, se non l'intera giornata, seduti al computer. Spalle ricurve, muscoli tesi, testa inclinata all'indietro, in avanti o lateralmente tenendo il telefono tra spalla e l’orecchio, con il collo che porta il peso della testa .Devi sapere che le nostre teste possono pesare anche fino a 5 kg! Ciò costituisce circa l'8% del nostro peso corporeo. Un sacco di peso che i nostri muscoli del collo e delle spalle devono sostenere, tutto il giorno!

Questa postura prolungata crea una forte tensione muscolare portando un disequilibrio a tutto il corpo con conseguenti mal di schiena, rigidità del collo, mobilità o dolore alla spalla limitata, tensione mal di testa, emicrania, dolore alla mascella e l'elenco continua

Quando si guarda questo sotto la prospettiva della visione, diventa ovvio che alcune inclinazioni della testa sono conseguenze di una visione scarsa (ad es. allungando la testa in avanti quando si è miope, o inclinandola indietro quando con la presbiopia e il punto vicino diventa più sfocato).Da studi è stato accertato che una errata postura della testa è uno dei principali responsabili dell'astigmatismo e che l'angolazione o l'inclinazione della stessa può essere misurata direttamente nell'angolazione del tuo astigmatismo. Cosa succederà alla nostra vista se siamo costretti a fissare uno schermo da vicino per ore? Probabilmente finirà in miopia.

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Come funziona l'occhio umano?

L’occhio è uno degli organi più sofisticati del nostro corpo, sicuramente uno dei più importanti dei nostri cinque sensi. Direttamente collegato al cervello, l’occhio è un globo rotante che ci consente di catturare la luce, analizzarla e interagire con il nostro ambiente. Spesso paragonato all’obiettivo di una macchina fotografica il suo corretto funzionamento ci permette di avere una corretta percezione visiva di quello che ci circonda.

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A livello anatomico l’occhio è considerato uno degli organi più interessanti e strutturati del nostro corpo, nonostante le sue ridotte dimensioni. Guardandolo frontalmente noterai una membrana bianca, detta sclera , una parte colorata chiamata iride ed infine una parte scura comunemente riconosciuta come pupilla. L’iride determina quindi il colore dei nostri occhi mentre la pupilla ha la funzione di regolare la quantità di luce che entra all’interno dell’occhio allargandosi o restringendosi in base alle fonti luminose presenti nell’ ambiente in cui ci troviamo. Queste strutture vengono considerate “parti visibili”  in quanto benché poste in primo piano, non presentano la caratteristica della trasparenza, come avviene per la cornea.

La cornea è una membrana protettiva altamente sensibile posta nella parte anteriore dell’occhio (forma una calotta semisferica sopra l’iride) e contribuisce con il cristallino a formare il diottro oculare. Il cristallino ha sede dietro all’iride ed è protetto dall’umore acqueo il quale consente alla luce di rifrangere e di proseguire il suo viaggio, attraverso l’umor vitreo,  fino alla retina. Da qui i fotorecettori retinici convertiranno il segnale luminoso in impulso elettrico. Tale impulso verrà poi inviato attraverso le fibre del nervo ottico al cervello ,che elaborerà l’immagine come tutti la conosciamo.

Sport & salute: perché l'attività fisica è così importante?

Avere degli occhi sani significa anche avere un corpo sano, giusto? Ogni cosa nel nostro corpo è connessa, così quando ci prendiamo cura della nostra vista grazie a una dieta sana, ci stiamo inevitabilmente facendo del bene anche al resto del nostro corpo che necessita dei medesimi nutrienti. Lo stesso vale per l’esercizio fisico, che sebbene sia consigliato prevalentemente per le diete e per smaltire i cuscinetti di troppo è un importante aiuto per mantenersi in forma e vivere bene più a lungo. L’attività fisica ha anche un importante impatto nella nostra visione, specialmente con l’esercizio cardiovascolare. E’ stato dimostrato che correre può ridurre il rischio di cataratta e una camminata veloce aiuta a mantenere bassa la pressione intraoculare prevenendo il glaucoma.
Cataratta: correre è un ottimo modo per rimanere in forma e uscire all’ aria aperta. Uno studio condotto nel 2009 da P.Williams ha dimostrato uomini e donne possono ridurre il rischio di sviluppare la cataratta se sono corridori. Correre però non è facile per tutti! Se soffri di dolore alle ginocchia o hai difficoltà nella resistenza non ti preoccupare, potrai sempre optare per una camminata veloce, avrai comunque dei benefici seppur minori della corsa.
Glaucoma: è una delle principali cause di cecità delle persone più anziane. Questa patologia attacca il nervo ottico e può portare in breve tempo alla cecità se non curato tempestivamente. 20 minuti di camminata e lavoro aerobico sono raccomandati per limitare l’insorgere della malattia; sono invece sconsigliati esercizi di forza, come i pesi, perché possono favorire l’aumento della pressione intraoculare. Per quelli che stanno leggendo ma sono troppo giovani per pensare alla cataratta o al glaucoma, correre e camminare rimane un ottimo esercizio per aumentare il benessere e la qualità della tua visione. Uno studio pubblicato nel Journal of Cognitive Neuroscience, afferma che chi spende più energia ha una visione migliore in termini di nitidezza. I ricercatori hanno dimostrato un diverso grado di risposta della corteccia visiva in relazione ad una maggiore o inferiore attività fisica. Se sei un po’pigro o non hai bisogno di perdere peso, fallo per i tuoi occhi, una bella camminata aiuterà anche il tuo umore!

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