lacrimazione

Astenopia: quando lo stress è visivo.

Occhi pesanti? Senso di secchezza e sensibilità alla luce? Mal di testa, occhi rossi e occasionalmente visione offuscata o doppia?
Se anche tu, come milioni di italiani, riconosci uno di questi sintomi nel tuo tran tran quotidiano potresti soffrire di astenopia.

 Che cos’è l’astenopia?

L’astenopia è il termine medico per indicare uno stato di stress visivo, specialmente a livello muscolare (intrinseco ed estrinseco) che i nostri occhi avvertono successivamente ad un sovraccarico lavorativo prolungato, come guidare la macchina per un lungo periodo di tempo (specialmente nelle ore notturne), leggere con una scarsa luminosità o senza un presidio correttivo, o dopo un uso eccessivo di pc, tablet o smartphone.

 Quali sono le persone a rischio?

Le persone maggiormente coinvolte sono rappresentate dal gruppo dei terminalisti, seguiti dai lavoratori che rientrano nella categoria dei settori produttivi ad impegno visivo ravvicinato ed infine dalle persone con difetti refrattivi non corretti o corretti in maniera errata.

 Quali sono i sintomi più comuni?

I sintomi più comuni associati all’ astenopia sono :

·         lacrimazione

·         bruciore oculare e senso di corpo estraneo (effetto sabbia)

·         secchezza oculare accompagnata da rossore

·         fotofobia (ipersensibilità alla luce anche in condizioni normali)

·         dolore oculare

·         emicrania (specialmente nell’ area frontale)

·         visione annebbiata o sdoppiata (temporanea)

 Quali sono le cause principali?

Le cause possono essere molteplici, come un difetto visivo non corretto (miopia, ipermetropia, astigmatismo, strabismo), capacità infusionali da parte del sistema visivo insufficienti (difficoltà a mantenere la parola a fuoco), o strettamente legate ad una patologia oculare come le blefariti, le congiuntiviti e nei casi più gravi coinvolgendo la regione retinica con la maculopatia o le retinopatie degenerative.

 Cura e trattamento.

Sebbene l’astenopia possa essere fastidiosa e solo in casi estremi invalidante, nella maggior parte dei casi non presenta un quadro clinico preoccupante e tende a passare naturalmente dopo un buon riposo.Nonostante questo, cambiare le proprie abitudini è importante per prevenire una nuova ricaduta. Durante le tue attività lavorative inserisci delle pause ad intervalli regolari (in particolar modo al pc), regola la tua  postura, la corretta distanza dal monitor (50- 70 cm) ed effettua una ginnastica visiva con movimenti guidati; ridurrai moltissimo i sintomi, aumentando la qualità della visione e del tuo benessere generale.Se comunque dopo queste precauzioni la situazione non migliora sensibilmente, allora prova con:

·         uso di colliri per favorire la lubrificazione della cornea (lacrime artificiali)

·         uso di colliri specifici all’acido ialuronico e aminoacidi in grado di ripristinare i vari strati del film lacrimale

·         migliorare l’illuminazione dell’ambiente o spostare il monitor in una zona più idonea

·         acquistare, su consiglio medico o dell’ottico optometrista, delle lenti speciali con il filtro Blu

·         sottoporsi ad un controllo optometrico da un medico oculista o da un ottico e successivamente, se fosse necessario, da un ortottista.

 

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